Ronchetti_Logo

MEETING CLAUDIA

Mi incontri dove siamo tutti. Centri commerciali, uffici, nella folla, in auto, annoiata e stanca, folle e visionaria. Sono vicino a te mentre sei in coda, sali su un treno o su un aereo. Hai paura di volare? Anch’io. La nostra mente è il vaso di Pandora stipato d’incubi e di paure. Chiudiamoci in casa io e te. Mi leggi e ti parlo, tu rispondi, ma non saprò mai che cosa mi dirai. Strano gioco. Mi piace raccontare, ma sarà come tu vorrai. Possiedo le chiavi della tua libertà, te le offro, ma non dirlo a nessuno. A nessuno fai sapere che sei un uomo libero.

Qual è il momento migliore? Quando si cammina o si viaggia da soli, quando puoi finalmente non condividere. Quando chiudi il mondo fuori e prendi il controllo.

Non fare entrare voci e fantasmi e se premono, sfondano la porta e ti danzano in testa, giocaci. Fa loro recitare la parte che vogliono.

Apri la porta e se ne andranno, perché se soffri e ti maceri nell’incubo e nell’ossessione, la loro danza diventa un tripudio di sangue e di morte.

Con me sarai tollerante, non li ucciderai, perché sarebbe il modo migliore per farli risorgere. Odiano il sarcasmo, vogliono essere presi sul serio.

Un giorno invece, entrerai e te li troverai in casa, ad aspettarti. Quel giorno avranno preso il potere e faranno di te ciò che vogliono. Faranno a pezzi tutto ciò che vive intorno a te. “Come sono entrati?” ti chiederai.

Ho aperto loro la porta prima che tu arrivassi, lo confesso. A quel punto scappa, corri fra la folla, infilati in un bar, cerca disperatamente di convincerti che sono solo una tua visione. Ubriacati, fingi di essere un cocktail di forza e felicità. Farai il loro gioco, li aiuterai a farti a pezzi e divorare le tue energie. A quel punto cercami, seduta accanto a te, mentre mi alzo e me ne vado senza dire una parola. Ti lascio il mio libro. Con me li guarderai in faccia e penserai che sono veri, ma senza di te non vivono.

MY BOOKS

I miei libri in italiano sono venduti su:

OLOGRAMMA D’AMORE

Tre racconti, un tratto comune. Il sogno epocale di Senza Coordinate nasce e finisce in una casa sulla collina. I sogni privati di lo e Nora e Dissolta: contesti reali che si intrecciano fino a produrre sensazioni irreali. Cosa ci succede quando il sogno diventa realtà?

È questa l’allucinazione? Ma se “la vita è sogno”, quando il sogno svanisce, che cosa rimane? E se la soluzione fosse nella trasposizione in una realtà costruita attraverso codici inconsueti? Noi ologrammi in una realtà virtuale.

VIRTUAL KARMA

VIRTUAL KARMA è il paradosso di due termini usati e abusati nel nostro parlare comune, ma questo libro non è un saggio o una ricerca filosofica volta a conciliare l’inconciliabile. E una passeggiata nelle nostre vite, narrate con vivacità e inventiva dall’autrice molto inconsueta che è Claudia Ronchetti.

Siamo fuori – siamo dentro. Proiettati in atti virtuali che ci sommergono eccitando le nostre intelligenze, rinchiusi in un bisogno di ricerca di consequenzialità nelle nostre azioni, frutto di un destino che abbiamo alle spalle e di un riscatto progettato per il futuro. Un libro eccentrico nella struttura: sei episodi di vita narrati fra diversi piani di realtà, che sortiscono un effetto magico nella loro intersezione. Tra essi, brevi flash che costituiscono un filo conduttore a volte pacificante a volte destabilizzante. In poche parole, la nostra esistenza come ci troviamo a viverla oggi.

IL SOGNO BUIO

“E se la realtà non fosse altro che una malattia?”  C. Palahniuk

“Sono un prigioniero quando l’aria chiara delle giornate pretende da me che io sia un uomo.Come gli altri spaventato-arrovellato-mitragliato, ma comune e rispettoso, altalenante fra la voglia nelle mani di stringerle al collo di qualcuno e la pietà di immaginare un povero corpo senza respiro.” (Da “EXIT”)

BLINDED

He is a man in the face of an unacceptable reality. Can not recognize it as true. The madness of his wife? Perhaps. Marriage shattered? Also. The inability to lead a life appropriate to the social context? You cannot continue the work in front of the crash of the psyche against a wall invisible to others. And then he blinds the mind, dazzles the sight with brilliant visions, confuses the cards and the scrums . Where is the royal card, where is the fairy tale of inviting witches and soul-throwers? Where is the thriller of the army of men in gray, jacket and tie, invading office and city, secret agents of a total and unknown power, ready to shoot kill and shed blood without blinking? He blinds the mind and blinds himself in delusions that hide a single, unbearable reality. He lives. In his prisons he lives. When they force him to freedom the wall that protected him will fall.

SANGUE DEL MIO SANGUE

La discesa nella cavità di una mente labirintica e ossessiva. La vita di un giornalista che scorre fra gli argini della normalità. Lo scenario è la città di Milano. L’onda della psicosi della moglie che materializza nella quotidianità la figura di un figlio mai nato, fa cedere di schianto le difese. La follia è l’unica via di scampo in grado di ritrovare l’istinto primario di sopravvivenza. Milano cambia radicalmente, si popola dei personaggi che affollano la mente del protagonista. Inizia la corsa verso l’epilogo, cui il giornalista arriva stremato, sudato in preda all’agitazione compulsiva di chi è stato guidato alla conclusione dagli abbagli della sua cecità.

NERO

UN APPARTAMENTO le cui stanze perdono la dimensione fisica per diluirsi in un percorso psichico. Una donna decide di isolarsi nell’essenzialità di una camera vuota. Due porte, una sul mondo esterno, l’altra incastonata in una parete, regoleranno il flusso dei pensieri e degli eventi.

Opposto lo scenario de IL GIOCO. Un contratto senza penali, un patto non scritto, ma un obbligo assoluto. Un regista, due attori, nessuna sceneggiatura, solo la mutevole imperscrutabilità dei capricci del primo.

SENTIERI SEPOLTI

PENSAVI DI NON TROVARE NESSUNO?, un noir incentrato su un delitto passionale che deflagra nella routine di un imprenditore di provincia. Il protagonista assassino, non ha un nome, è identificato solo dalle sue ossessioni. Nessun poliziotto interverrà nella vicenda che apparentemente sembrerà mimetizzarsi nel quotidiano cittadino.

LA MAPPA, storia di una donna e delle sue sedute di analisi. Il rapporto con lo psicoanalista, l’affiorare dei ricordi, il prorompere del passato si combinano in un gioco labirintico, in cui la donna, nascondendosi e svelandosi improvvisamente, terrà in pugno le sorti dell’analista.

I VENTI

Una valle cinta dai monti, penetrata dai venti. Una tenuta agricola. Una casa. Una donna sola. Un mondo autosufficiente, chiuso in uno stagnante equilibrio. Poi un uomo e il suo progetto di una strada che raggiunge la valle. Tutto cambierà. I venti diventeranno tempesta e poi uragano che investirà la donna, ora prigioniera del suo amante in una terribile quotidianità dove l’eros diventa il cavallo di Troia per spianare la strada alla devastazione dell’animo e della psiche.

ALLA LUCE DELLE NOSTRE LUNE

Una donna dalla vita solitaria, l’appartamento moderno e tecnologico incastonato nel centro storico di un’antica città padana, i suoi vicini, prima fra tutti la psicologa che le vive accanto. E poi, un giorno, la convocazione a un processo, in veste di testimone, causa il ritrovamento di uno scheletro sepolto sotto il ponte della ferrovia. La vita nella sonnolenta città, regolata dalle lune che si alternano in cielo e regolano il sapore di quel che accade, l’umore dei protagonisti. La luna rossa e la nostalgia del ricordo, la buia notte medioevale, senza luna, quando gli incubi della storia passata diventano i fantasmi di oggi. E la peggiore di tutte, la luna di ghiaccio nel cielo del giorno.

LA PILLOLA DELL’OBLIO

Un incubo, un terribile interminabile incubo sembra intrappolare la protagonista che si muove tra una fitta nebbia in cui si confondono realtà e immaginazione fino a far sì che vita e morte siano indistinguibili. Questo la spinge a cercare una spiegazione a uno stato di cose impossibile da accettare perché privo di ogni logica. Nonostante gli innumerevoli tentativi, il labirinto sembra non avere un’uscita, soprattutto se l’incubo minaccia di non essere altro che la realtà.

IL GIOCO DI CLAUDE E ALTRI RACCONTI

UN PUZZLE.  Protagonista una donna dal passato indefinito. Ha ricordi struggenti e contrastanti. E’ inseguita da un odore insistente di fiori ormai marci che cerca di collegare a immagini che ruotano da un teatro, in cui si svolgono le prove di uno spettacolo, a una sala operatoria.

In ALLUCINAZIONI PERSISTENTI una donna viaggia con accanto il fantasma di un amante immaginario, che la sottomette ai suoi voleri, obbligandola ad accoppiarsi con tutti gli uomini che desidera.

IL LADRO D’ANIME E ALTRE STORIE

IL LADRO DI ANIME. Una psicosi bonaria, l’illusione di potere collezionare anime chiudendole nei barattoli di un ‘antica farmacia e un uomo dal sogno di dominio facile, che scioglie l’aggressività fra i mattoni accesi dal sole della Firenze storica.

L’URLO. Un padre, una madre, una bambina e la sua bambola, una casa ordinata fino alla mania. Composta e per bene fino a quando un urlo lacererà il silenzio d’ovatta fra libri e indifferenza.

CONTATTI & collaborazioni

ronchetti.claudia@gmail.com

© Copyright 2024 Claudia Ronchetti - C.F. RNCCLD53P57L304Z - ronchetti.claudia@gmail.com - Diritti Riservati.